Sulla TAV l’arbitro è venduto. Il premier Giuseppe Conte andrebbe sanzionato dal VAR

Ieri sera, giovedì 7 marzo, in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha difeso, a spada tratta l’imbarazzante analisi costi benefici di Marco Ponti e del team NoTav nominato da Toninelli con il preciso intento di bocciare la cosiddetta TAV Torino-Lione

La sera prima il Prof. Pierluigi Coppola invitato da Salvini, l’unica voce difforme dal clan Ponti del gruppo nominato dallo stesso Ministro, delle Infrastrutture, su richiesta di Conte non è stato neppure ammesso nella sala dove si teneva la riunione “tecnica” di esame della ACB !


Ieri nella più inutile conferenza stampa della storia della Repubblica, l'”arbitrario” Conte ha dichiarato contro ogni evidenza:
«Che piaccia o meno il professor Ponti ha fatto la sua analisi onorevolmente e in modo molto plausibile. Il punto di riferimento sono gli esperti nominati dal ministro Toninelli presso il MIT».

Conte Ha quindi certificato contro ogni evidenza che l’analisi costi-benefici che boccia l’opera è attendibile, ignorando le critiche mosse dal Prof. Coppola al “metodo Ponti” trasmesse ufficialmente al MIT, e quelle del lunghissimo elenco di accademici ed esperti a livello universitario che hanno con paper, articoli e interviste letteralmente “smontato” la ACB in salsa Notav di Ponti & Soci.

Tale endorsement , la vera ragione della conferenza stampa, era stato esplicitamente richiesto da Di Maio e puntualmente è arrivato dal soldato Conte, alla faccia del ruolo di arbitro.
Per questo il capo dell’esecutivo ha aggiunto che «se lo dovessimo cantierizzare oggi mi batterei perché non sia realizzato. Lo dico perché voglio che i cittadini italiani siano messi al corrente costantemente».

Di Maio commosso lo ringrazia e Salvini – giustamente – si arrabbia.

Se Conte avesse un briciolo di onestà intellettuale dovrebbe trovare il coraggio di rispondere ad alcune semplici domande

Poniamo quindi alcune semplici domande all’ “avvocato del popolo” Giuseppe Conte, ormai ridotto ad avvocato dell’indifendibile Toninelli.

Se Conte fosse stato così attento ai fatti ed a farsi un’opinione senza pregiudizi:

1) perché butta fuori dalla stanza il Prof. PierLuigi Coppola e non ascolta le voci unanimi di tecnici, esperti e professori di ogni colore politico e scuola che certificano e dimostrano come questa analisi sia stata costruita ad hoc per produrre il risultato atteso dal Movimento 5Stelle e quindi sia manipolata, farlocca e sbagliata?

2) perché non prende atto della posizione e delle solide ragioni di Francia ed Unione Europea certificate nell’ultima analisi economica della Commissione Europea intitolata proprio “The impact of TEN-T completion on growth, jobs and the environment” alla cui stesura ha, tra gli altri, partecipato la TRT srl, la stessa società di Ponti ?

3) Per quali ragioni nonostante le ripetute richieste il premier ha rifiutato di incontrare per 9 mesi il Commissario Straordinario di Governo per l’Asse ferroviario Torino-Lione Paolo Foietta per ascoltare anche i suoi numeri e la sua opinione frutto del lavoro dell’Osservatorio Tecnico?

Perché l’arbitro è “arbitrario” ed è stato comprato fin dal giorno del suo insediamento.

L ‘avvocato del popolo non è che l’avvocatino del M5S e, attaccato alla sua poltrona dimostra, di strafottersene dell’opinione del popolo (è sufficiente vedere i sondaggi), dei trattati internazionali, delle leggi dello Stato e della posizione immutata negli anni della maggioranza del Parlamento.

Un pensiero riguardo “Sulla TAV l’arbitro è venduto. Il premier Giuseppe Conte andrebbe sanzionato dal VAR

  • Marzo 9, 2019 in 10:58 am
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    A casa subito, anzi dove si è nascosto Di Battista.

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