E’ online il Quaderno15 dell’Osservatorio “Transizione ecologica del sistema Trasporti – Il contributo della Ferrovia e della Nuova Linea Torino-Lione”

E’ disponibile online il Quaderno15 dedicato alla “Transizione ecologica del sistema Trasporti – Il contributo della Ferrovia e della Nuova Linea Torino-Lione”, ultimo lavoro dell’Osservatorio per l’Asse Ferroviario Torino-.Lione presentato venerdì 24 maggio a Torino presso il Centro Incontri della Camera di Commercio, alla presenza della stampa e dei componenti l’Osservatorio stesso.

Come il Quaderno14 – dedicato alle valutazioni del mondo scientifico e accademico della ACB sulla TAV analisi costi benefici redatta dal Gruppo Ponti sulla Torino-Lione per conto di Toninelli – è disponibile sul sito http://www.osservatorionuovalineatorinolione.it fortemente voluto dai Sindaci e dalle Associazioni di categoria e sindacali, dopo la cessazione delle funzioni di Commissario di Governo di Paolo Foietta (nominato portavoce). Il documento – come il precedente – è stato comunque trasmesso formalmente alla Presidenza del Consiglio e al Ministro dei Trasporti.

“Anche Greta viaggia in treno”: il Quaderno15 raccoglie studi e valutazioni sugli effetti positivi della ferrovia e della Torino-Lione in particolare, verso la transizione ecologica del sistema dei trasporti su un modello sostenibile in grado di ridurre in misura significativa gli effetti negativi su clima, ambiente e salute

Il Quaderno15 è suddiviso in 2 sezioni:

PARTE I

Una panoramica generale dei problemi ambientali del sistema dei trasporti, degli obiettivi, dei percorsi intrapresi e dei primi risultati raggiunti

PARTE II

Il bilancio ambientale dell’Asse Ferroviario Torino-Lione: il progetto e gli impatti della realizzazione dell’opera e i benefici ambientali dell’opera nella sua vita utile

Diversi i contributori: da vari professori del mondo accademico milanese e torinese, ad ARPA Piemonte

Il Q15 contiene poi in allegato la  Valutazione dell’impatto sanitario (VIS) della galleria della Maddalena di Chiomonte redatta dal Prof. Enrico Pira, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità  Pubblica e Pediatriche, Sezione Medicina del Lavorosu Chiomonte e dalla Dr.ssa Francesca Donato, Università  degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Sezione Medicina del Lavoro, entrambi coordinatori della VIS Chiomonte

La copertina del Quaderno15 dell’OSservatorio

Nella sua presentazione l’architetto Foietta ha sintetizzato già quelle che poi saranno le conclusioni del lavoro:

La costruzione di una rete ferroviaria interconnessa adeguata al trasporto efficiente delle merci e delle persone è in grado di trasferire una quota consistente di traffico merci e passeggeri da sistemi di maggiore impatto ambientale (strade/mezzi su gomma, aeroporti/aerei) a sistemi più sostenibili (ferrovia/treno, vie d’acqua e trasporto navale) è la condizione necessaria per la riduzione dei consumi energetici, delle emissioni climalteranti (GHG), dell’inquinamento atmosferico, del consumo di suolo, dell’incidentalità e della congestione stradale.

In questo quadro la realizzazione di una rete, ormai intercontinentale, interconnessa ed interoperabile, il vincolo dell’attraversamento delle Alpi sulle diverse direttrici (Est-Ovest, Nord-Sud) è strategico per l’Italia e per l’Europa, per ragioni non solo economiche e sociali, ma soprattutto ecologiche ed ambientali: un percorso per la transizione ecologica del sistema dei trasporti su ferro va verso un modello sostenibile in grado di ridurre in misura significativa gli effetti negativi su clima, ambiente e salute.

In questi anni invece gli oppositori NOTAV della Torino-Lione hanno sviluppato un ampio repertorio di temi e di argomentazioni propagandistiche, per contrastare la realizzazione dell’opera. Sono individuabili tre tipi di argomentazioni, utilizzate spesso in modo combinato nonostante siano tra loro fortemente contrastanti, che possiamo così riassumere: catastrofismo/decrescitismo; negazioniosmo dell’obsolescenza della linea storica del Frejus; fideismo tecnologico pro-autostrada.

Con i fatti invece il Quaderno 15 serve invece a dimostrare come la sostituzione della tratta di valico della Torino-Lione sia oggi più che mai una condizione necessaria per raggiungere (e far raggiungere all’Europa) gli obiettivi ambientali condivisi dal nostro Paese attraverso il trasferimento modale programmato dalla gomma al ferro.

Abbiamo ampiamente provato con dati e numeri come non sia più sostenibile il sistema dei trasporto basato sulla strada e sui TIR, che produce oggi circa 1/4 delle emissioni climalteranti dell’Italia, che consuma 1/3 dell’energia totale proveniente per oltre il 90% da combustibili fossili.
L’unica vera alternativa oggi praticabile è la ferrovia “moderna” interoperabile a standard Europeo e, per l’attraversamento delle Alpi sulla direttrice Est – Ovest, la realizzazione del nuovo tunnel di base del Moncenisio.

La sintesi del bilancio ambientale positivo della Torino-Lione

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