La favola dell’utilizzo della linea storica

STORIA, CARATTERISTICHE E LIMITI INSORMONTABILI DELLA VECCHIA TRATTA DI VALICO BUSSOLENO-MODANE-SAINT JEAN DE MAURIENNE

Assistiamo esterrefatti alla riproposizione di un “mantra” NOTAV recitato con nuovo vigore dai cosiddetti esperti del movimento“: secondo questi signori la Linea Storica “recentemente rinnovata” sarebbe assolutamente sicura ed adeguata al traffico moderno. Pertanto Italia e Francia (oltre all’Unione Europea) starebbero realizzando, con il Tunnel di Base del Moncenisio, una falsa spesa o per ignoranza o, peggio ancora, per propri disegni truffaldini e criminali.

Questa bufala è già stata più volte smontata ma a quanto pare non ancora a sufficienza.

Per questa ragione abbiamo deciso di spiegare in modo approfondito perché la Linea Storica del Fréjus, nella sua tratta di valico, non sarà mai adeguabile alle prestazioni delle ferrovie moderne e come eventuali interventi di potenziamento apporterebbero solo vantaggi marginali e ininfluenti rispetto alla costruzione di un nuovo Tunnel di Base.

Come è avvenuto con l’adeguamento alla sagoma PC/45, effettuata tra il 2003 ed il 2012, si spenderebbero ulteriori milioni di euro senza migliorare sostanzialmente le condizioni di competitività della vecchia linea. Questo perché ormai ci si muove in un mutato mercato del traffico ferroviario caratterizzato, per l’attraversamento delle Alpi, da ben 8 nuovi Tunnel di Base (realizzati o in corso di costruzione).

Trattare in modo esaustivo ed approfondito questo tema prevalentemente tecnico ha necessitato una semplificazione terminologica per i non addetti ai lavori.  Poiché riteniamo che lo stato della Linea Storica attuale sia un tema davvero centrale, sul quale sono state dette dagli oppositori della Nuova Linea Torino-Lione troppe falsità (e che questa questione meriti quindi finalmente il giusto approfondimento), abbiamo chiesto ad un vero esperto di ferrovia, Mauro Olivero Pistoletto, di cimentarsi in questa “impresa” che pubblichiamo oggi nella sua interezza.

Il contributo di Mauro Olivero Pistoletto segue un preciso ordine cronologico: si parte dalla costruzione a metà del 1800 del Tunnel storico del Fréjus con le annesse linee ferroviarie e, scorrendo attraverso la disamina dei vari ammodernamenti e potenziamenti durati oltre 140 anni, si arriva ai giorni nostri. Si passa quindi alle ragioni per le quali la linea storica non sia più potenziabile e continui a perdere traffico, concludendo infine su come questo argomento sia stato trattato, in modo travisato e distorto, dagli “esperti” NoTav.

Non viene trattato in questo documento il problema della sicurezza dei tunnel della linea Bussoleno-Modane-Saint Jean de Maurienne che da solo basta ed avanza per giustificare la necessità di realizzare il nuovo Tunnel di Base del Moncenisio. Ne abbiamo già accennato in Veritav  https://veritav.net/sicurezza-ferroviaria-del-tunnel-del-frejus-forma-e-sostanza/.

Lo svilupperemo prossimamente con un diverso documento in modo altrettanto approfondito.

Contributo di Mauro Olivero Pistoletto

LINK PDF download

 

La Redazione di Veritav

2 pensieri riguardo “La favola dell’utilizzo della linea storica

  • Maggio 22, 2017 in 3:16 pm
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    Finalmente spiegazioni serie per ridimensionare le affermazioni ideologiche del movimento NoTav.

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  • Novembre 1, 2018 in 9:04 am
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    Vedere 1 solo commento, mi fa intuire il livello della discussione no e si tav :-((

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