La Notav M5S Frediani “protesta” per le ordinanze prefettizie intorno al cantiere. I “bravi ragazzi” dei centri sociali intanto lo assaltano. La dura replica di Paolo Foietta: “I problemi alla Valsusa li creano i violenti di importazione e Askatasuna, non le FF.OO.”

Ieri, puntuale, la Consigliera Regionale del M5S Notav Francesca Frediani, è uscita sui media con una dichiarazione demenziale che in riferimento alle ordinanze prefettizie di restringimento agli accessi delle prossimità del cantiere della “TAVTorino.Lione di Chiomonte da questo comune e da Giaglione, parlava di “diritti elementari dei cittadini della Valsusa, come quello alla libera circolazione, che vengono calpestati”.

Le ordinanze coincidono con l’inizio del “campeggio degli studenti Notav” di Venaus e il prossimo “Festival ad Alta Felicità“.

LA dichiarazione stampa della Consigliera Francesca Frediani M5S Notav

Mentre la Frediani si indigna i suoi “protetti” assaltano il cantiere

Altrettanto puntuali, guidati dai “soliti noti” fra i i leader di Askatasuna, come Giorgio Rossetto, Umberto Raviola e Mattia Marzuoli, freschi di revoca degli arresti domicialiri, (sic!) in coincidenza con l’apertura a Venaus in Valsusa del “campeggio studentesco NoTav” circa 200 soggetti si sono dedicati ieri in serata al consueto assalto a base di incendi di materiale, lanci di razzi e di pietre al varco di polizia che recoinge la zona rossa del cantiere. Quattro ore di guerriglia scatenate in nome di una folle ideologia pararivoluzionaria che ha fatto di Chiomonte e Giaglione, con base logistica “pacifista” a Venaus, il “Parco giochi e divertimenti degli antagonisti” che vengono qui da mezza Italia e e di altri Paesi europei.

Le Forze dell’Ordine per questa aggressione organizzata hanno già identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria una 50ina di attivisti.

Le immagini di uno dei tanti assalti al cantiere di Chiomonte da parte degli estremisti Notav

La dura replica di Paolo Foietta, ex Commissario di Governo per la Torino-Lione: “I violenti Notav – gli stessi con cui solidarezza sempre la Frediani – sono quelli che fanno i veri danni alla Valsusa”

Le ordinanze restrittive per le aree limitrofe al cantiere di Chiomonte sono l’ effetto scontato degli attacchi al cantiere di una minoranza violenta, in gran parte di importazione, invitata in occasione di campeggi e festival estivi e reclutata per commettere reati e colpire Forze dell’Ordine, lavoratori, imprese e cittadini non conformi al pensiero Notav.

Gli ultimi fatti, gravi, di ieri 19 luglio, con un assalto organizzato ali cancelli della zona di protezione del cantiere di Chiomonte, ne sono nell’ennesima dimostrazione e prova provata. La miglior smentita alle scombussolate parole della Frediani.


La maggioranzadegli abitanti di Chiomonte, di Giaglione, della intera Valsusa, non ne può più dei mazzieri dei centri sociali. Chi oggi attacca con i comunicati la militarizzazione della Valle ha partecipato a produrla, solidarizzando al grido “siamo tutti black blok” con i “compagni arrestati” di Askatasuna.

Non abbiamo invece mai sentito la solidarietà di Frediani per le centinaia di lavoratori delle Forze dell’Ordine attaccati e feriti, per i lavoratori insultati e minacciati, per i cittadini e le imprese duramente colpite, per gli amministratori non allineati insultati ed intimiditi.


L’Osservatorio – su richiesta degli amministraorti locali, di chi ha attività davvero produttive come le vigne – ha formalizzato la richiesta di ridurre progressivamente le misure restrittive nelle aree vicine al cantiere.
lo ha fatto pubblicamente nel 2017 a Chiomonte con gli agricoltori ed i proprietari richiedendo ai NoTav presenti alla riunione (c’era anche
Alberto Perino) una tregua: a fronte della sospensione degli attacchi al cantiere la sospensione delle misure preventive.

NoTav, Centri Sociali ed antagonisti hanno risposto aumentando gli attacchi.
Sono proprio loro, con il proprio comportamento i responsabili di questa assurda situazione che ha costi alti per lo stato e per la comunità
.

La capogruppo M5S in Regione Piemonte ammetta questa evidente situazione.

Mai deve essere espressa solidarietà ai violenti.
I disagi ed i problemi ai cittadini della Valle di Susa di Chiomonte e di Giaglione sono prodotti dalla violenza e dai violenti (di importazione) e dai loro attacchi al cantiere.
Non dalle Forze dell’Ordine.

chiomonte cantiere TELT
Il Cantiere TELT della “TAV”, la nuova linea Torino-Lione, a Chiomonte

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