L’analisi costi-benefici del M5S sulla Tav Torino-Lione non è più una farsa ma una truffa
Ce lo hanno ben spiegato sabato 2 febbraio DiMaio e Di Battista: “fino a che il #M5S sarà al governo la TAV (il nuovo tunnel di base della Torino-Lione) non si farà” confermando così che la tanto celebre quanto fantomatica Analisi Costi Benefici (ACB per gli amici) di Toninelli è solo una sceneggiata, un teatro, per fare “ammuina”.
E infatti nella tarda serata di sabato dopo la visita del Ministro Salvini al cantiere di Chiomonte è uscita puntualmente anche la solita “fonte del MIT” ovvero del Ministero delle Infrastrutture che anticipa lo scontato esito “fortemente negativo dell’analisi”.
Pare davvero eccessivo chiamare analisi la truffa commissionata dal M5S a Ponti ed ai suoi cosiddetti esperti.
i 4 esperti ( e soci) Notav reclutati da Marco Ponti servivano a Toninelli per garantire la “bocciatura” del progetto; per questo scopo non dovevano esitare a sfidare, insieme al buon senso, le linee guida e le regole nazionali ed europee, pur di fornire “al principe” il risultato voluto.
La propaganda delle fake news a 5 Stelle sulla Torino-Lione
- In attesa la compagnia teatrale dei “terrapiattisti” a cinque stelle, nel rispetto della regola del movimento “le bugie ripetute 10, 100, 1.000.000 di volte diventano verità”, supportata dal fuoco di sbarramento giornaliero dell’house organ di complemento, il Fatto Quotidiano di Travaglio ha trascorso la giornata a recitare fake come un mantra:
- “le gallerie” – da cui sono appena usciti Salvini in Italia e la Borne in Francia – “non esistono”.
- ”Salvini è andato in una galleria di 5 metri”
- “Di quel buco inutile non è sta scavato nemmeno un centimetro”
- ” la TAV costa all’Italia 20 miliardi: 2.500 scuole antisismiche per 2.5 milioni di alunni“, mentre ne costa 4.7 , ed è per questo la tratta piu economica in programma in Italia, soprattutto al confronto con quelle sponsorizzate dai 5 Stelle: la Napoli Bari costa 6,2 Mld , la Verona Innsbruck 7,8, il collegamento Genova Valichi Svizzeri (compreso il Valico del Giovi) oltre 14 mld.
Non c’è limite nel racconto delle balle; il Frejus, il più vecchio (150 anni), critico ed insicuro tunnel delle Alpi, ormai abbandonato dagli operatori perché inutilizzabile per trasportare merci nel racconto grillino diventa così “sicuro, modernissimo ed adeguato al traffico moderno”.
Nel festival delle “balle spaziali” mancano solo “gli asini che volano”, ma di una cosa siamo sicuri: gli asini non volano ma quando diventano ministri e sottosegretari pentastellati parlano.

La verità è che si vuole bloccare lo sviluppo piemontese. Torino è una città che può competere con le più grandi città europee, se solo avesse le infrastrutture. Questo da fastidio a questo governo che, il giorno del suo insediamento, ha dichiarato di voler favorire le regioni guidate da governatori “amici”, ed in Piemonte per ora la guida è PD.
La verità è che si vuole bloccare lo sviluppo piemontese. Torino è una città che può competere con le più grandi città europee, se solo avesse le infrastrutture. Questo da fastidio al Governo. Favorire il sud e erogare il reddito di cittadinanza agli amici e lo scopo dei 5 stelle. Dare lavoro al Piemonte NO!
se il cantiere chiude , gli operai vanno a mangiare a casa del ministro ? perché nessuno si preoccupa ?
Se per la Tav, certo opera di indubbia importanza e grandezza, sono state architettate tante menzogne, chissà per il resto !!!!!!!! Evvai questo è “Il governo del popolo”, zitti con il socio fascista di governo e fasulli ed incapaci di loro.
MEDITATE GENTE.
Chissà che forse il prima non fosse di gran lunga meglio.
perdonatemi, ma la TELT é una SAS (https://www.economie.gouv.fr/entreprises/societe-actions-simplifiee-SAS), non basterebbe che il governo Italiano decidesse di cedere tutte (o in parte) le azioni che detiene (e i relativi costi/benefici/voce-in-capitolo) alla Francia o ad altri finanziatori privati che considerano l’opera proficua ?
dov’é l’impedimento ?