Falsi & falsari: come si mistifica una “relazione speciale” della Corte dei Conti Europea in chiave Notav
Il 16 giugno 2020 la Corte dei Conti Europea [1] ha pubblicato il proprio rapporto con un titolo quanto mai efficace ed esplicativo: “INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO DELL’UE: PER REALIZZARE IN TEMPO GLI EFFETTI DI RETE, È NECESSARIA UNA MAGGIORE VELOCITÀ DI ATTUAZIONE DEI MEGAPROGETTI”.
https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/SR20_10/SR_Transport_Flagship_Infrastructures_IT.pdf
Una “relazione speciale” rivolta agli organi della Commissione Europea che sovraintendono alla spesa delle infrastrutture di trasporto, costruita analizzando lo stato di avanzamento di otto grandi progetti europei, tra cui il collegamento ferroviario Torino-Lione.
La Torino Lione viene insieme alle altre 8 “infrastrutture faro nel settore dei trasporti (IFT) “ riconosciuta come “collegamento cruciale per il completamento della rete di trasporto delle UE”, uno dei più “importanti anelli mancanti ai fini di collegamento delle reti nazionali e della creazione di corridoi europei senza soluzione di continuità”.
Una parte della stampa italiana (e solo quella) monta un polverone in salsa Notav, ma senza citare o leggere a fondo il documento dell’ECA
“Casualmente” una parte degli organi di stampa italiani, sono usciti in contemporanea il giorno successivo alla pubblicazione del rapporto con titoloni e paginate con titoli a tema del tipo “La UE boccia la TAV”.
Ma dalla oggettiva lettura del rapporto e delle raccomandazioni in esso contenute è proprio impossibile ritrovare la rappresentazione fatta da questi giornali di questo rapporto rivenduto impropriamente come una sentenza della Corte (o addirittura un giudizio universale) sulla nuova linea ferroviaria Torino- Lione.
Già questo ci pare ben poco coerente con i titoli di alcuni giornali italiani, e qualche canale televisivo collegato, che infatti non trovano simile riscontro nei media d’oltralpe.
Ma non solo: il sito ambientalista Greenreport.it titola ad esempio: “Corte dei conti europea: velocizzare i megaprogetti transfrontalieri per ottimizzare i trasporti in Europa. C’è anche la Torino-Lione, ma i ritardi maggiori sono per altre grandi opere”
E questo perché dare giudizi sulla TAV e sulle altre opere non era affatto lo scopo dell’audit e del rapporto e non rappresenta in alcun modo il suo contenuto.
Con questo audit la Corte dei Conti intendeva invece verificare se le procedure utilizzate per realizzare 8 infrastrutture-faro in 13 stati membri (tutte cofinanziate dalla UE), porteranno a disporre nel 2030 delle infrastrutture, se la pianificazione è efficace, l’attuazione delle opere efficiente e la supervisione della Commissione adeguata [2]
Ricordiamo che la Rete Europea TEN-T non è il tunnel di base del Moncenisio o del Brennero, ma per l’appunto una rete interconnessa, merci e passeggeri, che mira utilizzare di treni “lunghi e pesanti” su scala europea per il trasporto competitivo più ecologico di merci e persone alternativa alla gomma ed all’aereo
I casi di studio servivano quindi per analizzare i problemi riscontrati nei diversi casi concreti ed a individuare i rimedi.
La Commissione UE ha già risposto punto per punto alla relazione.
Lo fa anche l’ex Commissario di Governo Paolo Foietta in un documento che pubblichiamo in allegato su Veritav
La relazione speciale della Corte dei Conti UE riporta anche errori ed imprecisioni; qualcuno sistematico (peraltro generalizzato a tutti i casi citati) qualcuno specifico dovuto all’utilizzo di dati sbagliati. Ma va ricordato che produrre studi tecnici non è il lavoro della Corte stessa e, come noto, nessun consulente tecnico è mai infallibile.
Le osservazioni, le conclusioni e le raccomandazioni sono state quindi già controdedotte ed in buona parte respinte dalla Commissione Europea [3] nella dialettica propria delle relazioni tra ECA e la stessa Commissione.
Nell’allegato che pubblichiamo qui su Veritav (LINK) il Presidente della CIG Italia-Francia sulla Torino-Lione Paolo Foietta fornisce con una specifica analisi i suoi commenti alla relazione: i rilevi in essa contenuti risultano inconsistenti e sono già stati prontamente ribattuti dalla Commissione Europea con argomenti estremamente solidi e riportati nello stesso documento.
Tra l’altro le criticità espresse riguardo alla Torino Lione sono minime rispetto a quelle che riguardano le altre infrastrutture trattate (Brennero compreso).
Ma chissà come mai delle altre grandi opere nessuno ha scritto e parlato?
Anche la redazione di Veritav, come fanno ad esempio i francesi di Transalpine considerano la ratio della relazione assolutamente condivisibile: come sottolinea il capo della relazione della Corte dei conti europea, Oskar Herics “sono necessari maggiori sforzi per accelerare il completamento dei progetti infrastrutturali entro il 2030”.
Il vero messaggio – che nulla c’entra con la Torino Lione – è rivolto alla Commissione Europea ed agli Stati Membri e si può riassumere in questo modo:
- Le 8 infrastrutture faro di trasporto transfrontaliere (IFT) sono tutte strategiche; non esistono dubbi sulla loro utilità e sulla loro importanza ma occorre “fare meglio e fare più in fretta” per garantire la loro realizzazione
- la Corte dei Conti UE raccomanda alla Commissione Europea di:
- Rivedere e applicare gli attuali strumenti per far rispettare la pianificazione a lungo termine
- Esigere una migliore analisi prima di decidere di fornire cofinanziamenti UE ai megaprogetti (simili alle IFT)
- Potenziare la gestione, da parte della Commissione, del cofinanziamento UE alle azioni che fanno parte di megaprogetti (simili alle IFT)
- Partire dall’esperienza delle decisioni di attuazione e potenziare il ruolo dei coordinatori europei
La mistificazione del fatto in alcuni titoli di giornale lato Italia
Il messaggio della Corte del Conti UE è stato invece completamente ribaltato ed è invece nei titoli dei giornali italiani che hanno – com’è del tutto evidente ripreso la stessa fonte distorta ad arte del 17 giugno – diventato una sorta di giudizio universale sulla Torino Lione:
- TAV, Corte dei conti UE: inutile, costoso ed infinito – Fatto Quotidiano
- La galleria degli orrori – La Torino-Lione bocciata su tutta la linea –Il Manifesto
- La Corte dei conti critica la TAV: troppi ritardi e costi insostenibili – Repubblica
- La scure della Corte dei Conti UE: TAV in ritardo non conviene più – Cronacaqui Torino
- La Corte dei conti UE boccia la TAV: costi lievitato dell’85% – MF
- La Corte dei conti UE: La TAV in ritardo nel 2030 non sarà pronta –la Stampa
- Il TGR Piemonte sui suoi social e nel TG
“Non perdere altro tempo” il messaggio della Corte dei Conti UE in tutti i titoli di giornale lato Francia
A leggere invece i titoli dei giornali e delle agenzie di stampa francesi sembra che abbiano letto un’altra notizia. In realtà semplicemente han letto contenuto e conclusioni della relazione speciale: il messaggio è univoco: la Corte dei Conti UE chiede di accelerare sui progetti della rete dei trasporti e non perdere ulteriore tempo:
- Lyon-Turin : la cour des comptes de l’UE ne veut plus de retard – Dauphiné Liberé
- La Cour des comptes européenne épingle les retards de grandsprojets, dont le Lyon-Turin – AFP France Presse
- Les énormes dérapages des grands projets de transports européens – Les Echos
- Le projet Lyon-Turin épinglé par la Cour des comptes européenne pour son retard – France3 Région
- Retards en série pour les mégaprojets transfrontaliers – www.actu-environnement.com
- Dérapages pour plusieurs grands projets transports européens – Routiers.com
- La Cour des comptes européenne épingle le projet de LGV Lyon-Turin -Lyonmag.com
Anche qualche giornalista italiano però non abbocca alla “velina” e legge la relazione della Corte dei Conti UE
Basta aver sfogliato la “relazione speciale” per comprendere che la “velina” fatta avere da qualcuno ai giornali italiani, per “semplificare” (eufemismo) la loro lettura ed il loro lavoro, è solamente una mistificazione, un falso, incautamente preso per buono e utilizzato
Cosa ben smentita ad esempio da Andrea Giuricin sul Foglio e (titolo a parte) dal Corriere in un mini dossier nelle pagine economiche. In entrambi gli arti coli si fa rilevare come gli ultimi ritardi siano imputabili in particolare alle azioni del M5S e del fu ministro anti infrastrutture Toninelli, alla faccia del green new deal.
Entrambi ricordano come il valico del Frejus sia completamente inefficiente per pendenza, sagoma, ecc. e come sia per questo motivo “che non vi passa il traffico ferroviario come invece succede per gli altri valichi (Svizzera, Austria) con costi per treno/Km su questa direttrice anche di 30 euro, quando un operatore privato efficiente riesce a operare nelle giuste condizioni a 10 euro per treno” sui nuovi tunnel di base svizzeri.
E’ ben chiaro quindi che dietro o un falso ci sta sempre un falsario, che approfitta dei creduloni per vendere una imitazione, stavolta pure malfatta, come vera.
Si rimanda quindi all’ALLEGATO per l’esame approfondito dei contenuti del documento e delle osservazioni riportate che citano, in qualche misura, la Torino- Lione.
[1] Organo esterno di revisione, indipendente dalla UE la cui missione è di “contribuire a migliorare la gestione finanziaria dell’UE, promuovere la trasparenza e il rispetto dell’obbligo di rendere conto della gestione dei fondi UE e fungere da custode indipendente degli interessi finanziari dei cittadini dell’Unione”. https://www.eca.europa.eu/it/Pages/MissionAndRole.aspx
[2] Corte dei Conti Europea (ECA), IT 2020 – 10 – Relazione Speciale “INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO DELL’UE: PER REALIZZARE IN TEMPO GLI EFFETTI DI RETE, È NECESSARIA UNA MAGGIORE VELOCITÀ DI ATTUAZIONE DEI MEGAPROGETTI” Punto n. 8, pag 12
[3] Corte dei Conti Europea (ECA), IT 2020 – 10 – Relazione Speciale “INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO DELL’UE: PER REALIZZARE IN TEMPO GLI EFFETTI DI RETE, È NECESSARIA UNA MAGGIORE VELOCITÀ DI ATTUAZIONE DEI MEGAPROGETTI” – Risposte della Commissione
Il virus peggiore ha contagiato l ‘ Italia
già 10 anni fa…
E non è il Covid-19
Ignoranza e malafede imperanti.
Auguri
Grazie Foietta. Lo giro a più non posso. A volte mi chiedo se i no TAV si siano bevuto il cervello. Hanno torto da ogni punto di vista: sociale, ecologico, economico e sono pure bugiardi. Ho amici no TAV: impenetrabili al dubbio, un atto di fede derivante da un mistero come la verginità della Madonna. Urlano.
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