Veritav smonta punto per punto gli ultimi argomenti della propaganda Notav sulla Torino-Lione

La redazione di Veritav è convinta che quando si contrappongono i fatti reali e la verità oggettiva dei numeri con la propaganda diffusa ad arte si apporta un contributo importante alla informazione dell’opinione pubblica specie nei confronti di chi desidera approfondire la realtà del progetto in corso della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.

Per questo ha realizzato questo semplice volantino che ribatte e confuta punto per punto gli ultimi argomenti – molti altri sono stati già tacitati negli anni – veicolati in questi giorni dal Movimento Notav e dai loro sostenitori politici pentastellati.

Per questo invitiamo tutte le persone di buonsenso che hanno a cuore lo sviluppo di Torino e del Piemonte a dire “basta ai «no a tutto» e ai ladri di futuro, che  vorrebbero condannarci alla decrescita infelice ed al sottosviluppo a partecipare alla manifestazione della società civile a favore dalla “TAV” il prossimo sabato 10 novembre alle ore 11 in Piazza Castello a Torino alla quale hanno aderito tutte le organizzazioni datoriali di impresa e di categoria, le associazioni professionali e i sindacati.

E invitiamo a scaricare, stampare e diffondere il volantino per divulgare verità e smentire le fake-news, che sono strumento della propaganda e non del confronto democratico.

VERITAV Come stanno davvero le cose sulla Torino-Lione pag01
VERITAV Come stanno davvero le cose sulla Torino-Lione pag02

7 pensieri riguardo “Veritav smonta punto per punto gli ultimi argomenti della propaganda Notav sulla Torino-Lione

  • Novembre 8, 2018 in 11:00 pm
    Permalink

    Assolutamente d’accordo sulla inadeguatezza strutturale attuale dei collegamenti con la Francia. L’atteggiamento ottuso dei 5S risulta come una marchetta elettorale indegna che crea uno stallo antistorico sovrapposto ad altre occasioni importanti perse per la rigidità ideologica di un movimento ricco solo di mentalità retrogada ed ideologica. Del resto un movimento nato dai vaffa, è destinato a morire con lo stesso metodo barbaro. Viva i SiTav.

    Rispondi
  • Novembre 8, 2018 in 11:02 pm
    Permalink

    Assolutamente d’accordo sulla inadeguatezza strutturale attuale dei collegamenti con la Francia. L’atteggiamento ottuso dei 5S risulta come una marchetta elettorale indegna, che crea uno stallo antistorico sovrapposto ad altre occasioni importanti, perse per la rigidità ideologica di un movimento ricco solo di mentalità retrogada ed ideologica. Del resto un movimento nato dai vaffa, è destinato a morire con lo stesso metodo barbaro. Viva i SiTav.

    Rispondi
  • Novembre 10, 2018 in 8:58 am
    Permalink

    Sono SEMPRE stato SITAV non per guadagnare qualche ora sul tragitto Torino-Parigi ma per togliere i camion in Val di Susa , come Parigi vuole abbassare il numero di questi mezzi che attraversano la Francia per andare in Inghilterra. Tutto questo obbligando i TIR a mettersi sul treno ad Orbassano.

    Rispondi
  • Novembre 10, 2018 in 12:13 pm
    Permalink

    Sono con voi, con uno sguardo al futuro e non al medio evo.

    Rispondi
  • Novembre 28, 2018 in 1:13 pm
    Permalink

    Avrei un dubbio, potreste chiarirmila questione dei costi?
    Nel punto 1 si afferma che il costo per l’Italia sia di 2,6 MLD€.
    Nel punto 4 si dice che nella sezione transfrontaliera l’Italia paga il 30% in previsione che il contributo europeo salga al 50% è quello della Francia scenda al 20%. Ma la sezione transfrontaliera costa 8,6 MLD€, quindi il 30% fa 2,6 MLD€. La parte nazionale costa quindi 0 €? Ovviamente no, mentre in questo modo sembra che i costi complessivi dell’opera sarebbero solo quelli della tratta transnazionale, che sono invece i più ridotti.

    Rispondi
  • Novembre 28, 2018 in 1:55 pm
    Permalink

    Ho paura di non aver capito o che ci sia un errore nel volantino che smentisce le fake-news. Nel punto 1 si afferma che il costo dell’Italia per l’opera sia di 2,6 MLD€.
    Nel punto 4 si dice che il contributo italiano sia del 30% in previsione dell’aumento del contributo europeo al 50%. Ma la sezione transfrontaliera costa 8,6 MLD€ e quindi il costo italiano sarebbe di 2,6 MLD€. Il costo della sezione nazionale italiana vale 0€?

    Rispondi
  • Dicembre 30, 2018 in 2:30 pm
    Permalink

    Quando si investe x acquistare un alloggio o una casa necessariamente si deve affrontare il COSTO iniziale, inevitabile. Ma si guarda con fiducia ai benefici, che arriveranno seppure a tempi più o meno lunghi. Questa e’la TAV un grande investimento x il nostro Paese e x zl’Europa!

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.