Parlare di “TAV” e ignorare la realtà dei fatti è Propaganda…Live

PropagandaLive nella sua edizione del 21 maggio scorso ha “dedicato” un’ora di trasmissione alla “propaganda Notav” ovviamente senza contradditorio con un “reportage” di Zoro alias Diego Bianchi girato in Valsusa accompagnato a… “San Dìdero” – come dicono i romani – da una “militante” torinese che funge abitualmente da trait d’union con la produzione della Fandango di Procacci che realizza il programma per La7 rete che Cairo ormai ha appiattito editorialmente sulla linea dell Fatto Quotidiano e dei suoi sodali. Il servizio – condito con applausi virtuali – ha concentrato la summa delle menzogne Notav raccontando sulla Torino-Lione un mondo parallelo che esiste solo nelle menti di chi ancora prova a mediaticamente ad esaltare “la lotta” contro un’opera indispensabile e in via di realizzazione e che vedrà terminare entro pochi anni lo scavo delle due canne del tunnel di base.

Veritav ospita questa lettera che Gianni Milanesio – braidese – esperto di ferrovie presso le quali ha lavorato sino alla pensione – ha scritto a L’Espresso diretto da Marco Damilano – opinionista fisso di PropagandaLive.

Zoro e Marco Damilano a Propagandalive del 21 maggio 2021

La lettera di Gianni Milanesio all’Espresso di Marco Damilano sulla trasmissione de La7

di GIANNI MILANESIO – La trasmissione Propaganda Live (La7) di venerdì scorso, 21 maggio, ha realizzato un servizio in Valle di Susa riguardante le azioni dei Notav a Chiomonte, Bussoleno e soprattutto a San Didero.

Diego Bianchi in arte Zoro ha riportato, con “dovizia di particolari”, interviste a vari oppositori (filmati mentre raccoglievano e restituivano alle Forze di Polizia le cartucce dei lacrimogeni sparati per disperdere i dimostranti), ha mandato in onda anche un’intervista alla attivista di Askatasuna Dana Lauriola – la “portavoce del Movimento Notav – alla quale sono stati concessi gli arresti domiciliari ) e una seconda a Giovanna Saraceno “manifestante” Notav appartenente ad un centro sociale di Pisa dal letto dell’ospedale, ferita al volto a San Didero durante gli scontri con Carabinieri e Polizia

Nessun cenno ai reati compiuti dai protagonisti dei violenti disordini diurni e notturni introno al sito di cantiere per la realizzazione dell’autoporto che sostituirà quello di Susa. Dei blocchi autostradali sulla A32 del Frejus, delle violazioni dei vincoli sanitari, dei lanci di sassi e razzi contro le Forze dell’Ordine, buttato chiodi a 4 punte sulla A32 al fine di bloccare il traffico; hanno persino teso un cavo d’acciaio ad altezza d’uomo di traverso tra i guardrail dell’autostrada.

Zoro si è recato al cantiere di Chiomonte dove un Notav sosteneva che “non è stato realizzato nemmeno un metro dell’opera”. Forse non sapeva che in Italia è stato completato il tunnel geognostico, l’unico previsto nel nostro territorio, mentre i lavori per il tunnel di base non sono ancora iniziati. Proprio per consentire l’installazione del cantiere per l’avvio dei lavori, si rende necessario realizzare lo svincolo autostradale a Chiomonte, mentre lo spostamento dell’autoporto da Susa a San Didero (su terreni di proprietà Sitaf) è necessario perché quell’area all’uscita del tunnel di base, verrà rioccupata dalla Nuova Linea Torino-Lione, e dalla stazione tecnica e da quella Internazionale di Susa .

Dei 57 kilometri complessivi del tunnel di base, 12 sono in territorio italiano e 45 in Francia, dove i lavori proseguono regolarmente; infatti, sono già completate le tre discenderie di loro competenza e oltre 10 Km del tunnel di base.

A parte la voluta assenza di contradditorio, ciò che più mi ha indignato è che della Nuova Linea Torino Lione (NLTL) non sia stato detto nulla mentre grande enfasi è stata data alle persone intervistate che, “maltrattate dai rappresentanti della legge”, sono state narrate come difensori di un territorio invaso.

Un recente reportage di RMC sui lavori del tunnel di base a Saint Martin de la Porte: il “tunnel che non c’è” secondo i Notav

Nulla ovviamente PropagandaLive ha detto sul perché serve una nuova ferrovia

Perché sulla A32 del Frejus transitano due milioni e mezzo di TIR ogni anno, una colonna continua di mezzi pesanti nei due sensi di marcia.

Perché la linea ferroviaria attuale, per le sue caratteristiche, non consente il transito dei moderni TIR a bordo treno. Per permettere ciò, tutte le gallerie esistenti, Frejus compreso, dovrebbero essere ampliate e adeguate alle dimensioni dei nuovi mezzi di trasporto.

Perché, se si osserva una cartina d’Europa che evidenzi le linee ferroviarie già realizzate, si può notare che il sistema Alta Velocità / Alta Capacità già in essere può essere paragonato a una rete metropolitana di una grande città dove manca un tratto di binari tra due fermate del centro.

Questa è la NLTL, il breve congiungimento di due grandi tratti di percorso.

Durante la trasmissione non è stata prodotta nessuna informazione sull’esistenza di un trattato internazionale che vincola i Paesi che l’hanno siglato, sul fatto che in Francia non è mai stato necessario l’intervento nemmeno di un vigile urbano, che il nuovo tracciato è in gran parte finanziato dall’Europa, che è un’opera che abbatterebbe le emissioni di CO2 in modo verticale e che doterebbe tutto il Nord Italia di un sistema logistico al passo coi tempi.

Forse sarebbe il caso di cambiare la definizione di Notav in SiTIR.

TEN-T Core Network Corridors
Le rete Europea dei Corridoi TEN-T

5 pensieri riguardo “Parlare di “TAV” e ignorare la realtà dei fatti è Propaganda…Live

  • Maggio 25, 2021 in 4:05 pm
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    Finalmente qualcuno che mette in evidenza le tante bufale NoTav.
    Al di là dei vantaggi economici che deriveranno dall’opera, è necessario evidenziare le motivazioni ecologiche che spingono verso il trasporto su ferro invece di quello più inquinante su gomma. Bravo Gianni Milanesi.

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  • Maggio 25, 2021 in 4:50 pm
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    Sì TAV con sede del ferro separata da quella del traffico locale (tradotto dal piemontese: “on facciamo uno zoccolo e una scarpa”)
    Ed anche: si Ponte sullo Stretto, non si può diventare un paese del Terzo Mondo per un branco di minus habens che invoca la ‘decrescita felice’ ! ! !

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  • Maggio 25, 2021 in 5:56 pm
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    Il comportamento tenuto da chi presenta ” Propaganda Live” (nome azzeccatissmo!) è degno del ” minculpop” . Gianni Milanesio ha ben evidenziato il fazioso taglio unilaterale dato alla trasmissione, in cui sono stati intervistati, non tecnici dei trasporti e dell’ ambiente, ma teppisti e picchiatori di professione. Inoltre sono state sciorinate le solite fake news, che non hanno alcuna base tecnica. Il vecchio tracciato è nato ai tempi di Cavour, non permette il trasporto dei Maxicontainer, non è possibile fare incrociare due treni in senso di marcia opposti, non ha vie di fuga in caso di incidenti, la velocità max consentita nel tunnel attuale è di 60km/ (nche per il TGV,!) il percorso affronta pendenze del 30 per mille, per cui ci vogliono tre motrici ( 2 in trazione e 1 in spinta) per fare avanzate treni di limitata lunghezza e portata. Non esistono rischi derivanti da ipotetiche presenze di asbesto e uranio, la TAV riguarda sia merci che passeggeri, e non serve solo a collegare Torino a Lione, a a tutta l’ . Europa ….,potrei continuare ancora a lungo, ma ritengo che ormai sia l’,’ ora di smetterla di cercare di fermare un’ opera fondamentale per il futuro della nostra economia e che è prevista da una legge dello stato , inserita in un trattato internazionale e ampiamente cofinanziata dalla UE. Chi vuole istruirsi sul piano tecnico- economico di vada a leggere le migliaia di pagine dei 15 ” quaderni” redatti da ” l’ ‘ Osservatorio sulla TAV” , organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Last but not listi,I giornalisti che si ritengono veramente tali, la smettano di dipingere teppisti di professione venuti da fuori, come se fossero poveri contadini indifesi residenti in Valle di Susa, e imparino che la base delle inchieste serie è il contraddittorio tra gente preparata e realmente a conoscenza dei problemi di cui di vuole discutere

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  • Maggio 27, 2021 in 11:29 am
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    Condivido pienamente

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  • Pingback: PropagandaLive, Diego Bianchi e Marco Damilano in salsa Notav. Ma solo i “quaiaster” ormai abboccano – Veritav

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