NO TAV – NO CINA

Il Fantastico mondo dei 5 stelle

Non c’è nulla da ridire sulla lettera di Mino Giachino a Valsusa.
Le merci vanno e vengono cercando i sistemi di trasporto più efficienti (ecologici ed economici) e questo in tutto il mondo; il mercato è oramai globale anche senza il parere dei cinque stelle e la soluzione di fare a meno delle infrastrutture moderne per isolarsi meglio è pura follia.

Ci preoccupa di più il senatore Scibona quando sostiene che: “il Movimento 5 Stelle, con il contrasto al tav, vuole tutelare il nostro mercato. Come diceva Beppe grillo tempo fa, non serve far correre le merci da un punto all’altro, tanto meno quelle che dalla Cina invadono i nostri mercati”.

Quindi viva l’isolamento e l’autarchia, ed abbasso le infrastrutture ferroviarie su cui le merci vengono trasportate, non corrono, ad un prezzo ragionevole, senza inquinare valli e città e non creando congestione ed incidenti. Proprio come si fa in Svizzera o in Austria.
L’autarchico Scibona poi si dimentica che esportiamo ben di più di quanto importiamo, in Francia ed in gran parte d’europa.

Il Made in Italy tira e tra i settori in gran crescita, il settore che esporta di più è proprio il nostro agroalimentare, il vino e l’enogastronomia italiana.
Quindi, cari produttori e consumatori, grazie ai 5 stelle, pagatevi il 12% in più di costo della logistica, tenetevi inquinamento e congestione e state attenti ai TIR in autostrada.

In attesa che Scibona, dopo la morte della ferrovia del Frejus per obsolescenza e anzianità, proponga la chiusura dell’autostrada compensandola con il ripristino della mulattiera della strada reale di Novalesa, con spirito autarchico e protezionista, beviamoci il surplus del vino prodotto per l’esportazione.

Il senatore sembra averlo già fatto.

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