“La Notizia” accusa Foietta di essere un “super consulente di parte sulla TAV” e di occupare poltrone a “porte girevoli”. E’ una falsa notizia: Veritav pubblica la smentita dell’ex Commissario di Governo

In un articolo apparso su “La Notizia” il giornalista Pistilli ha accusato l’ex Commissario di Governo della Torino-Lione Paolo Foietta di essere un “super consulente di parte sulla TAV” e di occupare poltrone a “porte girevoli” per via del suo incarico, in realtà mai formalizzato e tantomeno retribuito, di consulente presso la Regione Piemonte.

Una polemica avviata dalla consigliera del M5S e Notav, la pasdaran Francesca Frediani e conclusa rapidamente per mancanza di sostanza.

Veritav ospita con piacere la replica a mezzo stampa inviata da Foietta al direttore Pedullà.

Osservatorio Torino Lione
Una seduta dell’Osservatorio Torino-Lione presso la Camera di Commercio di Torino

La lettera di smentita dell’ex Commissario Paolo Foietta al direttore de “LaNotizia”

Egregio Direttore Gaetano Pedullà,

ho letto  solo oggi l’articolo  a firma del dott. Clemente Pistilli pubblicato sul numero del giornale La Notizia, da lei diretto, del 26 giugno 2019, dal titolo: “Porte girevoli anche sul Tav: Foietta esperto incompatibile. L’ex commissario ingaggiato da Chiamparino. L’Antitrust si sveglia solo a incarico finito  

L’articolo parla di un  incarico che avrei  ricevuto dalla Regione Piemonte  in modo non corretto. Vorrei informarla che tale tale incarico  non ha mai avuto luogo.

Veniamo ai fatti :

E vero che Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte, a marzo aveva deciso di incaricarmi come consulente per seguire le “attività di aggiornamento e presidio strategico della questione adeguamento asse ferroviario Torino-Lione”; il mio curriculum mi pare lo giustifichi e non mi risulta  che nessuno abbia  mai messo in dubbio le mie competenze o la mia onorabilità.

Avere opinioni tecniche sulla TAV differenti dall’attuale ministro Toninelli non mi risulta essere una colpa o costituire un fattore di esclusione per possa impedirmi di continuare a fare il lavoro che faccio da almeno 20 anni.

È altrettanto vero che, prima di rendere operativo il contratto con la Regione ho voluto  richiedere  un parere sulla eventuale incompatibilità  di tale incarico all’autorita garante della  concorrenza e del mercato (AGCM) vista la mia precedente attività da Commissario di Governo. 

L’articolo dimentica però  di raccontare correttamente la fine della storia.

Come riportato nella mia lettera ad AGCM e, contestualmente comunicato alla stessa Regione Piemonte, in attesa del parere dell’Authority mi sono autosospeso dall’incarico subordinando la mia accettazione ad un parere favorevole.
Pertanto, a seguito del parere di incompatibilità espresso dall’autorità ho comunicato alla Regione la mia rinuncia.
Quindi non esiste un contratto che mi incarichi, né  alcuna spesa è stata sostenuta dalla Regione.

Mi permetto anche di spiegarle come ho impiegato il mio tempo in questi tre mesi.

Come lei certamente sa, il Governo non ha sciolto l’Osservatorio che è in carica e nel pieno dei suoi poteri;  si è “solo” dimenticato  di nominare il nuovo commissario che lo puo  presiedere e convocare.
Per questo ho accettato la designazione dell’Assemblea, composta da oltre 20 sindaci, Regione, Città Metropolitana, accettando di rimanere in carico come “portavoce“, fino a che il governo procederà alla nomina del nuovo Commissario.

Le attività da me  svolte in questi tre mesi  hanno consentito  nonostante il boicottaggio e le rappresaglie governative di riorganizzare una nuova struttura, costruire un nuovo sito Web, tenere ben 4 affollatissime riunioni dell’Assemblea, ospitate dalla Camera di Commercio di Torino, ma anche di predisporre e pubblicare documenti tecnici di analisi ed approfondimento sull’ACB farsa del Ministero delle Infrastrutture (Quaderno14) e sugli straordinari benefici ambientali della Tav negati da tale analisi  (Quaderno15).

Tutte queste attività sono state svolte gratuitamente e volontariamente grazie anche  allo straordinario apporto di esperti e professori universitari di ogni parte d’Italia  che hanno partecipato con entusiasmo (e senza costi) alla redazione di tali documenti.
Quindi, mi permetto di tranquillizzare il dott. Pistilli.  
AGCM ha fatto il suo lavoro, nessun incarico “incompatibile” è  stato effettuato e nemmeno un euro della Regione è stato speso. 

Quindi non solo non esiste nessuna sanzione, ma il governatore del Piemonte  Alberto Cirio appena insediato è stato immediatamente  informato  di quanto è successo e di quanto è stato finora fatto dall’Osservatorio in “autoconvocazione“.

Per quanto mi riguarda continuerò nei prossimi 6 mesi di incompatibilità post carica che ancora  mi restano a dire ed a scrivere quello che voglio e di cui sono fermamente convinto ed a continuare a spiegare con pazienza perché  è oggi indispensabile ed urgente realizzare la Nuova Linea Torino Lione.

Continuerò  anche ad attendere che, qualcuno dei ministri  del M5S di questo Governo (con l’altra componente, ovvero la Lega di Salvini, al contrario il confronto c’è sempre stato)  decida  finalmente di provare ad ascoltare il Commissario straordinario uscente  per farsi un’opinione di come stanno realmente le cose ed evitare ulteriori spiacevoli figure.

Arch. Paolo Foietta

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