Paolo Foietta replica al M5S e ai suoi transfughi sulla pretestuosa polemica sulla variante della stazione San Paolo e il collegamento con Orbassano della tratta ferroviaria metropolitana SFM5
Nei giorni scorsi gli organi di stampa torinesi hanno rivelato l’ennesimo disastro della Giunta Appendino, la cui inerzia ha causato un grave ritardo sui lavori già finanziato della Stazione San Paolo.
Nonostante che Palazzo Civico per scelta ideologica Notav, alla fine del 2017 si fosse praticamente tirato fuori dalla progettazione della nuova stazione, la stessa stazione era stata integrata nel “Patto per Torino e per il Piemonte“ e la sua progettazione esecutiva è stata realizzata da Rfi, con la partecipazione della Regione Piemonte.
La stazione sarà il punto di collegamento della linea SFM3 della Valle di Susa con la la linea SFM5 del Servizio metropolitano ferroviario che raccorda Torino con la provincia.. Quest’ultima avrà il suo terminale presso ospedale e la clinica Universitaria del San Luigi di Orbassano, transitando dal centro commerciale Le Gru di Grugliasco dove è prevista una seconda stazione.
La “svista burocratica ” di Appendino e compari pentastelluti, come la hanno definita i giornali in realtà è un vero e proprio sabotaggio, che ha rinviati di mesi, forse un anno, i lavori già finanziati.
Ma anziché vergognarsene, gli esponenti del M5S ancora una volta, meschinamente hanno cercato di rivoltare la frittata sul completamento della linea SFM5, anziché ammettere la colposa omissione dell’amministrazione di Torino, attribuendo i fatti ossessivamente alla Torino-Lione. “La responsabilità appartiene alla “lobby del TAV” hanno scritto in un assurdo comunicato stampa e poi ripreso in varie interviste di esponenti regionali, deputati, senatori e transfughi come la Frediani.
A queste pretestuose e false affermazioni risponde con una nota su Veritav l’ex Commissario per la Torino – Lione Paolo Foietta.
La nota di Foietta, ex Commissario di Governo per la Torino-Lione
I consiglieri del M5S di Torino ed Orbassano e l’onorevole Pirro hanno riesumato una vecchia polemica iniziata nel 2017 che comprende anche la mia querela presentata nel 2017 e poi archiviata dal Giudice per le indagini preliminari.
Questa rinnovata edizione ripropone un ennesimo disperato tentativo di distrazione di massa per nascondere insieme all’inerzia della Appendino sulla variante della stazione San Paolo, due verità oramai acclarate ed inconfutabili:
1. senza l’utilizzo dei fondi in anticipazione della Torino-Lione gli utenti dell’ospedale ed i pendolari di Orbassano non avrebbero mai avuto una linea ferroviaria, una stazione ed un Movicentro. Queste opere che costano, sulla base del progetto RFI, 40 milioni di euro sono state finanziate interamente nel contratto di programma MIT-RFI.
2. Grazie a questa decisione i 18 milioni che i consiglieri considerano “estorti dal partito della Tav” sono stati destinati dalla Regione, attraverso un Accordo di Programma con i Comuni di Grugliasco, Torino, RFI e TRM (e sottoscritto anche dalla Sindaca Appendino), per realizzare le fermate FM5 di Quaglia-Le Gru a Grugliasco e di San Paolo a Torino.
Opere necessarie – la cui necessità progettuale è stata richiesta dalle amministrazioni locali coinvolte e poi sviluppata in seno all’Osservatorio per la Nuova Linea Torino-Lione – e per dare un senso ed una prospettiva ad una linea ferroviaria che non avrebbe potuto funzionare ed essere produttiva con la sola stazione del San Luigi. Insomma Senza questi 18 milioni non ci sarebbero le stazioni di Grugliasco e di San Paolo. E’ questa la ragione della mancata variante del Piano regolatore?
Riguardo alla mia querela, ricordo poi che già nel 2018 avevo smentito Frediani ed i Cinque Stelle.
Il Giudice per le indagini preliminari si è guardato bene dallo stabilire chi avesse ragione; il Giudice ha archiviato la querela da me presentata nei confronti di Frediani e Valetti, sostenendo che non si configura il reato di diffamazione se qualcuno deforma una foto e la pubblica attribuendoti le sembianze di Pinocchio.
Il Giudice ha definito il fatto , che è l’oggetto della querela, “una rappresentazione satirica di tipo politico, seppur in toni “provocatoriamente aspri e sintomatici di una contestazione ma quindi non considerabile un’offesa”.
Nel merito il Giudice, nelle sue motivazioni, ha invece riconosciuto che solo “grazie ad una serie di iniziative intraprese il Commissario Foietta riusciva a sbloccare la situazione di stallo, dovuta alla mancanza di fondi riuscendo così a finanziare l’opera – ovvero la tratta di SFM5 Torino-Orbassano – come anticipazione della Torino-Lione e rendendola così, seppure in ritardo, realizzabile”.
Proprio l’opposto di quanto raccontato dal M5S e dai suoi ex.
Ovviamente i 5* raccontano la loro “verità”, distorta come sempre, mai rispondente alla realtà. Questa opera è stata finanziata, la giunta e la Sindaca devono fare in modo che i lavori partano velocemente.
quando si inizierà a fare questa fantomatica sfm5 ? la pazienza ha un limite..