La “bizzarra” proposta agostana del candidato Sindaco Damilano di chiudere Torino Porta Nuova è un’assurdità ferroviaria

Di Paolo Foietta

La proposta di Paolo Damilano, candidato sindaco a Torino per il centro destra, di chiudere Porta Nuova per un’unica stazione a Porta Susa è bizzarra, tecnicamente inconsistente e rappresenta un formidabile endorsement a favore dei Notav.

L’effetto di questa proposta sarebbe il collasso del passante ferroviario di Torino prima ancora di averlo finito , obbligando il Piemonte a rinunciare ad ogni progetto per rafforzare l’attestamento delle linee ad Alta Velocità su Torino, potenziare e rendere più efficiente il SFM, consentire il transito di almeno 180 treni merci al giorno (tra le direttrici per Milano ed Alessandria) verso e dalla Francia.

Sarebbe insomma la liquidazione del sistema ferroviario torinese e piemontese ed un grave pregiudizio alla realizzazione della Nuova Linea Torino-Lione.

Oggi servono 20 binari per garantire l’attestamento dei treni passeggeri (AV ed SFM) e serve, ancora di più, il completamento della galleria del passante ferroviario tra Porta Nuova e Porta Susa, faticosamente riavviata dopo una sospensione durata anni, maturata dopo che qualcuno, anche nel mondo accademico torinese, improvvidamente, aveva proposto in passato l’eliminazione di Porta Nuova per un grande progetto di trasformazione immobiliare.

Il risultato è stata l’interruzione di una galleria già scavata nel Passante al 90%, che ha prodotto  come effetto perturbazioni nell’esercizio del passante ferroviario con ritardi sistematici sulle linee SFM (provenienti da sud),  danneggiando capacità e funzionalità dell’intera rete.

NDR: Anche il sito Ferrovie.info dopo l’intervista di Damilano al Corriere Torino ha prontamente definito “bizzarra” l’idea di sostituire una stazione a 20 binari con una da 6.

L’area della Stazione di Porta Nuova

Infrastrutture ferroviarie e trasformazioni immobiliari devono essere compatibili

Non si possono distruggere le infrastrutture, soprattutto ferroviarie, per consentire valorizzazioni immobiliari.

Pensare che la stazione passante di Porta Susa, con i suoi 6 binari passanti, possa sostituire Porta Nuova non è solo bizzarro ma pericoloso. Le città che crescono e vogliono essere nodi “centrali”  della rete europea hanno stazioni passanti e si tengono ben care le stazioni centrali.

Nessuna città né in Italia né in Europa pensa di rinunciare alla stazione centrale: a Roma come a Milano, Napoli, Firenze e Bologna.
A meno che l’esternazione parigina (alla Quais d’Orsay) non nasconda un progetto molto meno alto di valorizzazione immobiliare, non tanto dello splendido edificio che si affaccia su Corso Vittorio Emanuele II, ma del fascio dei binari che arriva fino a Corso Sommeiller e prosegue poi fino al Lingotto.
Per questo ancora una volta “esageruma nen” e se proprio vogliamo esagerare cerchiamo prima di valutare gli effetti delle cose che si dicono…


3 pensieri riguardo “La “bizzarra” proposta agostana del candidato Sindaco Damilano di chiudere Torino Porta Nuova è un’assurdità ferroviaria

  • Agosto 17, 2021 in 6:39 pm
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    Non ho capito alcune cose:
    1) già i treni si spostano tra Porta Nuova e Porta Susa: perché questo “passante” sullo stesso percorso?
    2) Porta Nuova è anche uno scalo merci?
    3) possono transitare treni merci in città? A porta Susa mi pare di no.
    4) E’ vero che oggi i treni merci possono solo transitare a sud di Torino e quindi non possono avviarsi direttamente sulla linea per Milano?
    Grazie

    Rispondi
    • Agosto 18, 2021 in 12:38 am
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      La proposta non tiene in considerazione parecchi aspetti. I treni non sono perennemente in viaggio, ma rimangono fermi per pulizia, manutenzione programmata o accidentale. Devono essere riforniti di acqua e materiali di consumo. Per questo servono binari di sosta, attrezzati perché possano essere effettuate le operazioni necessarie. Non avere in città una stazione di testa significa non avere una stazione di origine e termine corsa, perché i sei binari in sotterranea sono appena sufficienti per i treni in transito. Chi propone pensa di poter attestare, nelle ore notturne o per le operazioni di pulizia i materiali a Torino Stura o Lingotto? Qualche esponente di RFI è stato interpellato? Se così fosse avrebbe già capito che i binari di P.S. possono solo essere di transito e con un volume di traffico decisamente non sufficiente per la città!

      Rispondi
    • Agosto 18, 2021 in 12:39 am
      Permalink

      1) già i treni si spostano tra Porta Nuova e Porta Susa: perché questo “passante” sullo stesso percorso?

      Certo. Da Porta Nuova, dove sono attestati e quindi parcheggiati tutti i treni AV e molti altri treni passeggeri con origine e destinazione Torino), i Treni vanno a Porta Susa (e viceversa) ma utilizzano gli stessi binari del passante ferroviario, ed in particolare quelli già usati dai treni pendolari, sfm e gli altri treni passeggeri.
      Naturalmente priorità viene sempre data alle linee AV ed i ritardi si accumulano sui treni pendolari, sfm, regionali.
      Conflitti e criticità che sono già oggi particolarmente rilevanti.
      Due binari dedicati al traffico tra Porta Nuova e Porta Susa liberano tracce, riducono i tempi di percorrenza tra le stazioni, ed evitano i ritardi oggi estremamente critici per le linee non AV migliorando l’intera funzionalità del nodo di Torino, ma soprattutto rendono disponibili tracce per i treni merci che attraversano il nodo di Torino su tutte le direttrici (Orbassano in primis).

      2) Porta Nuova è anche uno scalo merci?

      Non è ne mai sarà uno scalo merci

      3) possono transitare treni merci in città? A porta Susa mi pare di no.

      Nel Passante (e quindi passando per Porta Susa) passano già oggi un numero significativo di treni merci.
      Non possono oggi transitare treni merci che trasportano merci pericolose (problema tecnico che dovrebbe essere superabile a seguito di interventi sulla sicurezza)

      4) E’ vero che oggi i treni merci possono solo transitare a sud di Torino e quindi non possono avviarsi direttamente sulla linea per Milano?

      Come detto in precedenza qesto vale oggi solo per le merci pericolose che transitano via Alessandria per Novara o Milano (e viceversa).

      Per informazioni più dettagliate sul modello di esercizio del nodo di Torino con riferimento all’esercizio della Nuova Linea Torino Lione si rimanda al Quaderno 10 dell’Osservatorio on line sul sito nella sezione Quaderni

      Paolo Foietta

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