Teatro degli errori notav a Rosta.
Apprendo da un articolo di ValsusaOggi, a firma di Fabrizio Pasquino, che in una serata tenuta nel comune di Rosta, organizzata dal comitato NOTAV RO.BU.RE, un membro della Commissione Tecnica Torino Lione avrebbe presentato “gli ultimi progetti della nuova linea ferroviaria ad alta velocità che transiterà proprio a Buttigliera e Rosta”. Con dovizia di particolari nell’articolo si parla poi di pozzi, di aree di depositi di detriti, di aree compromesse.
Peccato che il nuovo progetto non esiste, a meno che non abbia provveduto lo stesso ingegnere NOTAV a redarlo; in tal caso sarei interessato a vederlo e magari anche a discuterlo con lui.
Trovo sempre divertente la Commedia degli equivoci che racconta una cosa che non c’è, e che gli stessi attori, sostengono a secondo dei casi, che non esista e/o che non sia mai esistita.
Penso piuttosto che la “compagnia teatrale” stia battendo il territorio raccontando una sua libera rielaborazione e drammatizzazione del vecchio progetto preliminare del 2010, mai approvato dal CIPE ed oramai superato dalla storia e dagli eventi (la project review voluta dal Ministro Delrio e fatta all’interno dell’ Osservatorio); ma tale progetto sarebbe già molto diverso dalla rappresentazione di Rosta, per effetto dalle prescrizioni accolte, su richiesta dello stesso Osservatorio, nel parere di VIA del Ministero dell’Ambiente e nel parere del Ministero dei Beni Culturali,
Inizieranno nel mese di aprile i primi incontri sul nuovo progetto, in sede di Osservatorio insieme a tutte le Amministrazioni Comunali ed alle associazioni di categoria (quelle agricole in particolare), valutando anche preliminarmente, come richiesto dal comune di Rivalta, la possibilità di un eventuale raddoppio in asse della linea ferroviaria esistente.
L’Osservatorio è il “luogo di confronto”, istituito con decreto dal Presidente della Repubblica, la sede istituzionale deputata per costruire insieme il nuovo progetto condiviso ed impiegheremo per questo tutto il tempo necessario.
Invito quindi tutti a non aprire la porta a venditori di “prodotti superati e mistificati”, se non addirittura inventati di sana pianta.
Il loro scopo è quello, già utilizzato in passato, di procurare allarme ed alimentare false paure per favorire il conflitto e lo scontro.
E le bugie non sono mai raccontate a fin di bene.
Contattate piuttosto i vostri Amministratori Comunali, che hanno scelto il confronto nel merito nell’interesse del proprio territorio, e non raccontano storie, o le associazioni di categoria che conoscono la verità ed i fatti, anche questa volta “argomenti testardi”, e che sanno perfettamente che oggi non c’è nessun progetto, che il percorso per definirlo deve ancora iniziare e sarà fatto “insieme”.
Paolo Foietta