Entro 4 anni pronta la linea fra Porta Susa e il San Luigi
E la ferrovia metropolitana convince persino gli attivisti No Tav
Poco meno di 19 chilometri di binari, treni ogni mezz’ora e un movicentro da 400 posti auto per favorire lo scambio gomma-rotaia. Secondo il cronoprogramma di Trenitalia la nuova linea Sfm 5 sarà pronta entro il 2021, costerà complessivamente 40 milioni di euro e permetterà di collegare Porta Susa con la nuova fermata San Luigi (nei pressi dall’ospedale) in appena 15 minuti. Dopo i tanti rinvii questa volta la progettazione è praticamente ultimata e comprende opere viarie e idrogeologiche per mettere in sicurezza regione Gonzole.
Favorevoli e scettici
Per il sindaco Eugenio Gambetta si tratta di traguardo importante: «La ferrovia metropolitana rappresenta un’opportunità di mobilità realmente sostenibile. Un mezzo efficace e sicuro, adatto a tutti, che rende Orbassano sempre più efficiente nel campo dei trasporti. Ma i vantaggi riguardano l’intero territorio».
Non la pensano allo stesso modo gli attivisti No Tav che hanno praticamente ignorato il convegno di presentazione, ma hanno diffuso un volantino che attaccava pesantemente il commissario straordinario del Governo Paolo Foietta: «In barba al fatto che dovrebbe occuparsi di Alta Velocità, ha il potere di tramutare in dilazione, rinvio o rallentamento qualsiasi cosa tocchi. Il collegamento ferroviario Orbassano-Torino è un’opera che migliorerebbe la vita di decine di migliaia di cittadini, poteva essere finito nel 2018. Invece diventa un’ipotesi del 2021».
Disponibili al confronto
La replica del commissario non si è fatta attendere: «Mi fa piacere che finalmente i No Tav si dichiarino favorevoli alla Sfm5. Adesso spero che finiscano gli assalti e i sabotaggi alle trivelle e ai sondaggi che causano proprio i ritardi che vengono contestati. Noi abbiamo una gran fretta di avviare i lavori e una fase di confronto con i territori sui tracciati indicati nel progetto».
Le scadenze fissate da Trenitalia sono precise: la progettazione finirà entro aprile, mentre l’iter autorizzativo durerà circa 6 mesi. Dopo saranno necessari altri 9 mesi per preparare gli appalti delle opere. L’intervento, infine, durerà circa 3 anni e finirà a metà del 2021. La nuova stazione, servita da navette che arriveranno 5 minuti prima di ogni treno, sarà dotata di un bike box da 150 posti coperti e di un sottopasso ciclopedonale di 100 metri. Dal punto di vista della viabilità gli interventi più importanti riguarderanno l’allungamento del sottovia sulla provinciale 174 e le opere di regimazione idraulica che dovrebbero eliminare i cronici allagamenti nella zona.
Massimo Massenzio @ La Stampa