Perchè veriTAV ?

La narrazione “NOTAV” sulla Nuova Linea Torino Lione, per quanto assurda ed inverosimile, corre il rischio di diventare l’unica “storia” raccontata nel panorama italiano.

Questo succede per ragioni diverse, sia  “politico-ideologiche” – è un marchio “alla moda”  per  l’antagonismo e l’antipolitica, utilizzato da partiti e movimenti che da essa attingono – ma soprattutto a causa di una “informazione” spesso parziale, superficiale e distorta;  la rappresentazione della Nuova Linea  Ferroviaria come “inutile, costosa e dannosa per la salute”, corre il rischio di diventare un mantra ripetuto acriticamente senza verificare se questo sia attendibile (o anche solo verosimile), o se invece, come sempre più spesso succede, sia una bufala assolutamente infondata.

Il 26 Marzo 2016, nel programma “Scalamercalli” di RAI3,  è stato spacciato come una indagine “ … che farà chiarezza sulla reale necessità della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino Lione”,  un racconto di 22 minuti, senza alcun contradditorio su:

* Il crollo dei traffici sui valichi francesi, ignorando che i flussi attuali sono superiori a quelli che transitano oggi per la Svizzera e la Svizzera sta concludendo la realizzazione di ben due nuovi assi di trasporto ferroviario e due tunnel di base (Gottardo-Ceneri e Loetchberg);

*la marginalità economica dell’asse Ovest (Francia, Penisola Iberica, Gran Bretagna) che rappresenta per l’Italia il 20% dell’interscambio economico globale dell’Italia con il mondo ed il 35% di quello con l’Unione Europea (più della Germania);

*il possibile utilizzo, al posto della Nuova Linea, della linea storica e del tunnel di Cavour; una infrastruttura fuori mercato abbandonata per obsolescenza da tutti i principali operatori ferroviari, su cui il traffico sta crollando a causa dei limiti “fisico-funzionali” che hanno come effetto   inefficienze e costi insostenibili;  e  questo viene proposto mentre tutti i paesi delle Alpi  stanno realizzando sui valichi alpini  tunnel di base (Loetchberg, Gottardo-Ceneri, Brennero, Koralm, Semmering),adeguandosi ai nuovi standard europei.

Il filmato veriTAV autoprodotto dall’Osservatorio Torino Lione, disponibile su youtube, costituisce una prima utile risposta, seppur ancora insufficiente;  servono nuovi strumenti per informare in modo continuativo e stabile e per promuovere cultura contro chi, combattendo la Nuova Linea Torino Lione, ci condanna, alla faccia dell’ambientalismo, ad un futuro fatto di camion ed aerei.

Il nostro Paese  ha urgente bisogno di una riforma del sistema delle infrastrutture e dei trasporti, essenziale, non solo per il sistema economico/sociale, ma anche per la  qualità ambientale  sua e dell’Europa; una riforma che non è fatta solo di “hardware” (porti, piattaforme logistiche integrate, reti ferroviarie con standard europei) ma anche di “software” (liberalizzazione del mercato, modifica e semplificazione delle regole e della burocrazia, politiche di incentivo e sostegno alla intermodalità, soprattutto  alla modalità ferroviaria).

Siamo assolutamente convinti che la realizzazione di infrastrutture unisca ed avvicini i popoli, e costituisca per i territori interessati, una grande opportunità. In Europa e nel Mondo gallerie di base  e ferrovie servono ad unire;  alcuni sembrano invece  volersi isolare dal mondo, alzando muri o barriere ai confini, oppure, come in Val Susa, sabotando la realizzazione delle  nuove infrastrutture:  sono comportamenti analoghi.

Il sito www.veritav.net  vuole essere  la nostra risposta:  un sito “WEB” aperto al contributo di quanti vogliano, in modo non ideologico, ma laico e libero, condividere informazioni, conoscere e discutere su “dati” e “fatti”, smascherare bugie e “bufale”.

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