Fm5: linea ferroviaria, stazioni e fermate

Premetto che non intendo ridurmi ad allungare il naso con photoshop ai Consiglieri Regionali Frediani e Valetti; non è nel mio stile ed ho oramai superato sia la fase adolescenziale che quella goliardica.
Peraltro ho sempre pensato che lo “sbeffeggio” non sia un grande sintomo di maturità e che venga abitualmente utilizzato da chi non sa cosa dire ed è a corto di argomenti.
Mi limito invece a smentire, nuovamente e totalmente, i due Consiglieri  e la loro inverosimile ed assurda ricostruzione.
Veniamo ai fatti:

FM5, LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE E PROGETTO  RFI

  1. Già nel 2008 il Tavolo Istituzionale di Palazzo Chigi ha assunto tra le decisioni operative, affidate all’Osservatorio,  “la traduzione in termini concreti delle prime iniziative di potenziamento del trasporto pubblico locale (TPL), da considerarsi come anticipazione delle iniziative per il miglioramento del trasporto regionale passeggeri sulle dorsali della Torino-Lione”.
    Di conseguenza  l’Agenzia per la Mobilità Metropolitana ha predisposto, tra gli interventi relativi alla direttrice Torino-Modane, l’istituzione del Servizio Ferroviario Metropolitano di collegamento con Orbassano (San Luigi) SFM5.
  1. Per questa ragione il progetto preliminare della tratta nazionale Torino Lione del 2011 ha incluso la realizzazione della linea FM5 e della stazione San Luigi (comprensiva di Movicentro). Il progetto preliminare, pubblicato nel 2011, approvato dalla Regione Piemonte in conferenza di servizi in cui si sono espresse anche tutte le amministrazioni comunali, oggetto di parere di VIA nazionale, di parere dei beni culturali, non è ancora  stato approvato dal CIPE, in attesa della decisione definitiva del tunnel di base del Moncenisio (sezione transfrontaliera) che è stata assunta dai parlamenti di Italia e Francia poche settimane fa ed è diventata legge dello Stato a gennaio (n.1/2017).
  2. La scelta della Regione, della Provincia, dei Comuni interessati è stata allora quella di anticipare i tempi di realizzazione della FM5. L’Accordo di programma (AdP) a cui si riferiscono Frediani & Valetti, approvato dalla Regione con DGR  46-6964 del dicembre 2013, aveva proprio questo obiettivo, e considerava anche la progettazione della fermata Quaglia Le Gru che  è già programmata nel Servizio Ferroviario Metropolitano (FM5). In data 12 febbraio 2014, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Grugliasco, Comune di Orbassano, Agenzia per la Mobilità Metropolitana, RFI, TRM hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa ed il relativo Accordo di Programma.
  3. L’atto dell’Accordo di Programma non contiene la progettazione di RFI (da realizzare nell’ambito dell’accordo), ma la scheda  di intervento  preliminare alla progettazione che non è il “progetto”; l’importo contenuto nella scheda è come sempre, indicativo; il costo reale dell’intervento è il risultato della progettazione definitiva, che  RFI s’impegna a sviluppare nell’ambito dell’accordo; RFI si impegnava a redigere il progetto  e poi a realizzarlo, naturalmente nei limiti della copertura economica dell’AdP.
  4. RFI ha quindi “operato”, sulla base del mandato dell’AdP per proporre il miglior progetto , coordinando la progettazione con quella della Nuova Linea Torino Lione per  evitare “false spese”,  ovvero realizzare l’opera in anticipo e poi demolirla e chiudere il servizio quando si sarebbero realizzati i lavori della Torino Lione ed i lavori di sistemazione dello scalo di Orbassano.
  5. Il 9 giugno 2015 è stato presentato da RFI lo stato di avanzamento del progetto e del relativo quadro economico in una riunione formale, presenti, oltre al sottoscritto, per la Regione Piemonte il dott. Paolo Milanesio, la dott.ssa Eugenia Molinar Min, Il geom. Stefano Zingaro, l’ing. Roberto Delponte,  per RFI l’ing. Luca Bassani, allora responsabile del Progetto, l’ing. Paolo Grassi direttore, l’ing. Angelo Cantore, per l’AMM la dott.ssa Raffaella Perulli, per la Città Metropolitana l’ing. Manuela Rocca e l’ing. Sandro Petruzzi.
    In quella riunione, come risulta dal Verbale, l’ing.  Luca Bassani di RFI, a seguito della presentazione del progetto  ha dichiarato che, sulla base delle valutazioni effettuate, la stima dei costi degli interventi per FM5 è di  40.0 milioni di €, comprendenti impiantistica ferroviaria e di linea , sottovia San Luigi , fermata e sottopasso pedonale stazione, fabbricato e parcheggio (Movicentro) e interventi idraulici ed idrogeologici connessi  (studiati a cura della Città Metropolitana).
    RFI ha quindi proposto di rimodulare l’accordo di programma prevedendo con la dotazione disponibile di 18.5 milioni  solo la realizzazione degli impianti ferroviari di FM5 ed eventualmente la fermata di Quaglia Le Gru – Grugliasco.
  6. Preso atto della stima dei costi RFI (di cui è stata successivamente verificata l’attendibilità) e considerata non accettabile la proposta di rimodulazione proposta da RFI (la FM5 non è “funzionale” senza la stazione San Luigi) è stato convenuto, nella stessa riunione, che il Commissario di Governo,  al fine di rendere possibile la realizzazione di FM5 e della Stazione San Luigi,  proponesse al MIT di inserire gli importi non previsti nell’AdP  in un  dossier di richiesta di anticipazioni sul progetto Torino Lione tratta nazionale, da concordare con il Ministro Delrio e con RFI e che la  rimodulazione dell’ AdP avvenisse successivamente, in esito  a tale confronto con l’obiettivo di massimizzare i vantaggi per le comunità attraversate.
  7. La soluzione proposta è stata approvata dal MIT e da RFI  ed inserita nel Contratto di Programma Investimenti MIT-RFI (aggiornamento 2015 e 2016)  che ha finanziato completamente la realizzazione della linea SFM5 e della stazione ipogea di San Luigi – Orbassano, liberando le risorse previste nell’Accordo di Programma precedentemente sottoscritto (vedi anche paragrafo successivo).
  8. La modifica dell’Accordo di Programma, confermata nella Conferenza dei Servizi (Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Grugliasco, Comune di Orbassano, Comune di Torino, Agenzia Mobilità Piemontese, RFI, TRM) del 18 maggio 2016 ed ora in corso di sottoscrizione ha reso possibile la realizzazione della fermata Grugliasco (Quaglia- Le Gru) e la fermata San Paolo nel Comune di Torino.
  9. RFI ed ITALFERR hanno presentato ed illustrato lo stato di avanzamento dei progetti definitivi nelle sedute 241 del 23 novembre 2015,  n. 242 del 17 dicembre 2015 e n. 246 del 16 maggio 2016 dell’ Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione, sede competente per esaminare e discutere preventivamente la progettazione in corso.
  10. E’ anche utile ricordare che la Stazione San Luigi è a 2,8 km dal camino del Termovalorizzatore, ma anche la fermata Quaglia Le Gru è a 3,2 km e la fermata San Paolo a 4 km, sono quindi  molto vicine al Termovalorizzatore; la partecipazione di fondi provenienti dalle compensazioni del Termovalorizzatore del Gerbido, per la linea FM5, richiesta dai Comuni del Comitato di Controllo come misura prioritaria per ridurre l’inquinamento atmosferico nell’area, ammonta  a 5 milioni sui 60 e quindi rappresenta l’8% dell’investimento complessivo.

LA COPERTURA ECONOMICA DEL PROGETTO

I fondi delle “anticipazioni” non sono  solo certi , ma “DISPONIBILI E SPENDIBILI”  come comunicato con nota RFI del 21 ottobre 2016; le risorse 2015 (10 M€) sono già disponibili, mentre quelle del 2016 (30 M€), sono comprese nell’atto che RFI ha sottoscritto con il MIT che è stato oggetto di parere favorevole da parte del CIPE il 10 agosto 2016, e saranno operative nei primi mesi del 2017, come da tabella seguente:

CONCLUSIONI

La verità che ho raccontato e documentato  smentisce totalmente le false ed offensive “ricostruzioni” dei Consiglieri Frediani e Valetti.

Non mi resta quindi che  ripetere e confermare quanto ho già dichiarato in precedenza:

  • grazie alla lungimiranza ed alla “buona amministrazione” si è arrivati al finanziamento della FM5 ed al nuovo Accordo di Programma che la completa; il  progetto definitivo della linea ferroviaria, della stazione San Luigi e del Movicentro è in corso di conclusione;   tra poche settimane inizierà la conferenza di servizi; la linea sarà  in esercizio nel 2020, in anticipo di 10 anni rispetto alla Torino Lione;
  • senza le anticipazioni della Torino Lione, che sono oggi disponibili ed immediatamente spendibili, non si starebbe realizzando la linea ferroviaria  e la stazione San Luigi e senza l’Accordo di Programma modificato non si farebbero le fermate di Quaglia -Le Gru e San Paolo.
  • Quindi, se non si fosse fatta questa “ottima operazione”, i “pendolari di Orbassano” non avrebbero mai avuto una linea ferroviaria, una stazione ed un Movicentro ed i cittadini e gli utenti di Grugliasco zona Quaglia le Gru, e della Circoscrizione 2 e 3  di Torino – che non sono cittadini, lavoratori e studenti di serie B – non avrebbero mai avuto  le fermate  per accedere al servizio ferroviario metropolitano.

Cercare e trovare soluzioni, nell’interesse della cittadinanza (lavoratori pendolari, studenti, utenti di Orbassano, Grugliasco e Torino) è un mestiere complesso che non richiede “registi” ma  pazienza, condivisione, lungimiranza e molto lavoro.

La soluzione trovata per FM5 è un esempio di “buona amministrazione”, di collaborazione tra Enti, di lavoro comune, di senso delle istituzioni  nell’interesse delle Comunità.

Non mi aspetto che i Consiglieri siano soddisfatti dalla mia risposta.

Ma sarà sufficiente attendere pochi mesi, quando, dopo le parole,  saranno anche i fatti a smentirli.

Come per l’amianto nel cantiere di Chiomonte, di cui non esiste fibra, come per il Tunnel geognostico della Maddalena che non si sarebbe mai realizzato ed ora è concluso, come per la non volontà della Francia di ratificare e finanziare l’accordo per i lavori definitivi della Torino Lione, la legge è stata approvata pochi giorni fa da una schiacciante maggioranza parlamentare.

 

Paolo Foietta

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