Tav: deliri e falsi quotidiani. Le balle spaziali Notav di Travaglio e del M5S

Premessa

Il Movimento Notav, i leader maximi del M5S e ed il Fatto Quotidiano a partire dal suo direttore Marco Travaglio hanno lanciato in questi ultimi giorni con sprezzo del ridicolo la loro ultima virulenta e disperata campagna contro la linea ferroviaria Torino Lione.

Citando Blade Runner, in queste ultime settimane sulla “TAV” Torino-Lione si sono lette e sentite cose “che voi umani non potreste immaginare”.

Lo fanno da mentitori seriali, incuranti dei numeri e dei fatti, raschiando il fondo del barile dei bollettini di “propaganda”, inventando scoop esilaranti, sparando sciocchezze a raffica.

In questa gara a chi la spara più grossa si stanno ormai riesumando come novità “notizie” vecchie di anni, già archiviate nel dibattito come “assurdità” e che si credevano ormai superate e derubricate a licenze letterarie per presunti esperti, scrittori ed pseudo-intellettuali Notav. E’ così generalizzata e sempre più diffusa nella contro narrazione dei fatti operata dai Notav la pratica ben codificata de la “bugia” ripetuta cento, mille, un milione di volte, perché possa diventare “verità”.

Una fuoco di sbarramento Notav quotidiano “pre-mozione” a suon di “balle spaziali”, che precede il voto sulla mozione del M5S al Senato sulla “TAV”, previsto per il 7 agosto prossimo.

Rivendicando con orgoglio di avere sempre avuto un altro stile ed un altro linguaggio e soprattutto portando a supporto statistiche, dati e fatti non smentibili, abbiamo scelto di rispondere ad urli ed invettive  raccontando i fatti e pubblicando numeri e dati recenti per spiegare, ancora una volta, come stanno davvero le cose.

È stato pressoché completato lo scavo dei primi 9 Km della canna sud del tunnel di base della Torino-Lione a St Martin de la Porte in Maurienne

Il programma delle prossime uscite di Veritav per smontare le menzogne Notav

Questo è l’indice ed il programma delle prossime uscite che quotidianamente pubblicheremo nei prossimi giorni:

1Le “misteriose” strategie dei 5stelle in materia di trasporto delle merci e delle persone.

2 – I 5stelle a corto di argomenti ripetono il mantra dell’opera “vecchia, inutile, costosa e dannosa per l’ambiente”. Vediamo di rispondere con dati aggiornati a queste apodittiche ed ingiustificate affermazioni;

  • 2.1 La TAV non è un’opera vecchia e anacronistica
  • 2.2 La TAV non è un’opera inutile
  • 2.3 La TAV non è è un’opera costosa
  • 2.4 La TAV non è dannosa all’ambiente

3. Quanto costerebbe rinunciare alla Torino Lione ed abbandonare l’opera

4. Cosa dice e com’è utilizzabile lo studio di analisi costi benefici della Torino Lione di Marco Ponti?

5. La bufala della “valle che resiste”: i numeri veri del consenso NOTAV in Valle di Susa

Oggi, insieme a questa premessa cominciamo a pubblicare il capitolo 1 su Le “misteriose” strategie dei 5stelle in materia di trasporto delle merci e delle persone.

Domani pubblicheremo la prima parte del capitolo 2 a dimostrazione della modernità e della efficacia della scelta tecnica  della  Torino Lione  e, visti i dati aggiornati dei flussi economici e di traffico,  la sua grande utilità, indifferibilità ed urgenza.

Nei prossimi giorni seguiranno le altri parti. Buona lettura.

CAP. 1 – Quali sono le strategie proposte dal M5S in materia di trasporto delle merci e delle persone ?

Le strategie del M5S e del suo Ministro Danilo Toninelli e in materia di trasporti sono misteriose, contradditorie, a volte schizofreniche.

Nel “contratto di governo” ad esempio sta scritto: “Senza un’adeguata rete di trasporto ad alta capacità non potremmo mai vedere riconosciuto il nostro naturale ruolo di leader della logistica in Europa e nel Mediterraneo. È necessario inoltre favorire lo switch intermodale da gomma a ferro nel trasporto merci investendo nel collegamento ferroviario dei porti italiani.”

Tutto condivisibile; ma invece il contratto di Governo è stato finora così declinato:

  • Abbiamo scritto che siamo a favore del trasporto ferroviario delle persone e delle merci, alla riduzione del trasporto su strada ed al collegamento alla rete ferroviaria dei porti italiani, ma Marco Ponti, l’esperto di Toninelli, sostiene, scrive e dice che la ferrovia è economicamente insostenibile e che per salvare gli introiti dell’ economia italiana  dobbiamo viaggiare in autostrada e consumare un mucchio di carburante;
  • Saremmo comunque a favore della Alta Velocità, ma solo se fatta al sud (e senza le ACB di Ponti).
  • Tolleriamo pur con qualche mal di pancia i collegamenti  ferroviari europei ma solo con Austria e Svizzera.
  • Abbiamo invece insistito con sorda ostilità a voler ridiscutere integralmente il progetto della Torino Lione, nel rispetto dell’Accordo Italia Francia”. Pertanto non servono le infrastrutture ferroviarie che riguardano l’Ovest d’Europa (e che passano per la Valle di Susa) anche se è il corridoio privilegiato di relazione con la Francia fin dai tempi di prima dei Romani; piuttosto ci teniamo il tunnel Bardonecchia-Modane di Cavour anche se è pericoloso, insicuro, cade a pezzi e non lo utilizza più nessuno perché antieconomico per il trasporto merci attuale.
  • Ora visto che i francesi e l’Unione Europea , come ampiamente previsto, hanno detto picche a Conte, e confermato l’Accordo sottoscritto,  ribadiamo il nostro “no” simbolico alla TAV in Val di Susa, che invece  va benissimo fare in Sicilia.

Al di là delle sconnessioni e delle contraddizioni del M5S e dei suoi supporter Notav da Festival, parrebbe che il problema della Torino-Lione non sia la tecnologia ferroviaria, ma la geografia “ideologico-elettorale” che riguarda non tanto il treno, ma il percorso seguito dal treno.

Infatti Toninelli a giorni alterni propone linee AV al Sud: tra Roma e Matera (qualche mese fa anche tra Roma e Pescara), benedice in diretta facebook la Napoli Bari, la trasformazione delle ferrovie siciliane in linee AV e la prosecuzione della AV da Salerno a Reggio Calabria.

Tutto questo lo fa nonostante le maledizioni di Marco Ponti che, sulla base dei criteri da lui utilizzati per la Torino-Lione considera tali interventi una “bestemmia”, ben più della odiata TAV.

A maggior ragione quando, per dirla con lo stesso Ponti, il costo pagato dall’Italia per la Torino-Lione sarebbe un’inezia rispetto ai costi di questi altri interventi ed i benefici (ed i flussi) della Torino Lione – pesantemente sottostimati nella ACB – sarebbero comunque enormi in confronto a quelli previsti per le linee proposte.

Marco Ponti incaricato da Toninelli della ACB sulla TAV Torino -Lione e altre grandi infrastrutture

Un pensiero riguardo “Tav: deliri e falsi quotidiani. Le balle spaziali Notav di Travaglio e del M5S

  • Agosto 4, 2019 in 7:05 pm
    Permalink

    .. Non mi leverò mai dalla testa il dubbio – quasi certezza- che il M5S sia assoggettato a gruppi di pressione motivati a far deviare le rotte commerciali e turistiche, non trascurando ogni azione per rallentare e sabotare le realizzazione del tunnel di base.
    Non si spiegherebbe un tale ottuso ed irriflessivo accanimento, neppure con ragioni identitarie.

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